Asseverazione e cessione del credito per il Bonus edilizi stanno mettendo a dura prova la perseveranza e la pazienza dei consumatori seri e onesti che hanno deciso di ricorrere a questo vantaggio fiscale per la loro casa.
Un breve riepilogo
L’asseverazione è sembrato a un certo punto, la soluzione per porre rimedio a un problema che stava assumendo proporzioni davvero imbarazzanti. Stiamo parlando del problema delle truffe. A partire dal 12 Novembre 2021, data di entrata in vigore del decreto Antifrode (poi trasfuso nella legge di Bilancio 2022) introdurre un passaggio in cui un esperto confermasse la congruità delle spese effettivamente sostenute, è sembrato essere un modo per mitigare l’effetto truffe.
Questo aspetto è stato oggetto di discussione e ha portato con la sua introduzione anche dubbi sulla detraibilità delle spese sostenute per l’asseverazione. Infatti in un primo momento sembrava che le spese sostenute dal 12 dicembre al 31 dicembre 2021, non fossero detraibili. Con l’approvazione della legge di Bilancio in un certo senso è stata fatta chiarezza. Tutte le spese, anche quelle sostenute in tutto il 2021 possono essere considerate detraibili.
Per la cessione del credito, invece, altro dilemma e fermo macchina. Il governo aveva pensato d’imporre una limitazione al numero delle volte in cui poter cedere il credito. Inutile sottolineare come anche gli istituti di credito più importanti, abbiano cercato in quella fase, d’interrompere il servizio di accoglimento delle richieste da parte dei consumatori. Successivamente, questa decisione è stata rivista ed è stato introdotto un limite superiore: ora il credito può essere ceduto fino a tre volte. Questa decisione ha restituito slancio e ottimismo alla progettualità di tutti.
Il parere di un operatore esperto
Abbiamo pensato di fare un riepilogo dei fatti più significativi su questa vicenda proprio perché nel giro di pochi mesi sono stati messi in discussione diversi punti che sembravano fermi e per certi versi veniva messo a rischio anche la continuità di molti progetti.
Asseverazione e Cessione del credito. Luci e ombre sui bonus edilizi
Ora vogliamo fare un po’ il punto con Daniela Cameroni, imprenditrice nel settore dei serramenti, che, nonostante i momenti d’incertezza ha continuato a offrire alla sua clientela il servizio di cessione del credito e di sconto in fattura. Cameroni Infissi è una società molto attiva, che oltre alla vendita, offre ai propri partner e alla clientela finale tutto il supporto necessario nella gestione amministrativa dei diversi bonus edilizi. Grazie alla collaborazione con professionisti qualificati può offrire alla sua clientela il servizio di asseverazione di congruità per ottenere la cessione del credito.
Daniela Cameroni ha rivolto alcune domande all’Architetto Contini, che, esperta di queste tematiche può sicuramente aiutarci a fare chiarezza su un tema così dibattuto e delicato.
Domanda: Cos’è l’asseverazione?
L’asseverazione di congruità delle spese sostenute è un documento necessario per fare la cessione del credito dei bonus edilizi. Consiste principalmente in un computo metrico dove tutti i prezzi delle lavorazioni e forniture devono essere verificati. I prezzi indicati dovranno essere minori o uguali a quelli indicati dai Prezziari. In caso di disallineamenti tra i costi sostenuti e i prezzi indicati il credito corrispondente non potrà essere ceduto completamente.
Domanda: Chi può rilasciare l’asseverazione di congruità?
Nei principali portali di Cessione del Credito, ad esempio Deloitte molto usato anche dagli istituti bancari, questo documento non è previsto sia automaticamente generato dal sistema. Chi può rilasciarlo? A chi deve rivolgersi il cliente? L’asseverazione tecnica viene rilasciata da un tecnico abilitato, come un geometra, un ingegnere o un architetto.
Domanda: A questo punto immaginiamo che le spese possano essere detratte?
Si le spese relative ai professionisti sono detraibili. Questo è stato come abbiamo detto un tema ampiamente dibattuto, ma, alla fine la questione è stata risolta a favore del consumatore
E sul fronte serramenti e infissi?
Sul fronte Serramenti e infissi nulla cambia per la nostra clientela che continua a usufruire dello sconto del 50% in fattura per le operazioni tradizionali. Nel caso di sostituzione infissi all’interno di un progetto più articolato come Bonus 50% oppure il Superbonus 110% Cameroni Infissi è grado di offrire l’asseverazione di congruità attraverso seri e abilitati professionisti specializzati che collaborano con la Società su questi temi.